Dario Focarelli, Direttore Generale dell'ANIA

L’ANIA ribadisce la propria contrarietà all’obbligo imposto alle compagnie di fornire polizze RC Auto con scatola nera e alla libera collaborazione fra intermediari assicurativi. A sostenere le tesi dell’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici questa volta è il suo Direttore Generale, Dario Focarelli, in un’intervista rilasciata al CorrierEconomia.

L’ANIA ha più volte contestato quanto imposto nel “Decreto Liberalizzazioni” in merito alle polizze per l’assicurazione auto con installazione di una scatola nera, che comporterebbero un’automatica riduzione del premio assicurativo per i clienti che dovessero richiedere tale tipo di contratto. Focarelli ha tenuto a precisare che l’associazione che rappresenta non contesta tanto l’idea scatola nera, sottolineando come in Italia questi dispositivi siano inclusi in circa un milione di contratti assicurativi, quanto il fatto che debbano essere le singole compagnie assicurative a scegliere se proporre o meno tali polizze RC Auto.

In merito alla liberalizzazione delle collaborazioni tra intermediari e all’obbligo per le compagnie assicuratrici di fornire un’area riservata dalla quale i clienti possano verificare lo stato delle loro coperture assicurative, Focarelli ha espresso pareri opposti riguardanti questi due provvedimenti inclusi nel “Decreto Sviluppo Bis”, ovvero il disegno di legge Stabilità.
Infatti in merito al primo punto il Direttore Generale dell’ANIA ritiene che porterà a un aumento dei costi di distribuzione, soprattutto in caso di conferma dell’istituzione della cosiddetta “piattaforma comune”, fortemente osteggiata dall’Associazione che dirige.
Opinione favorevole invece relativa al secondo provvedimento, con molti progetti di home insurance già approvati dalle imprese assicuratrici. Focarelli ha però sottolineato come sia “strano” che si debba imporre per decreto tale servizio.

L’intervista pubblicata sul CorrierEconomia ha toccato anche altri punti riguardanti il settore RC Auto.
In particolare è stato analizzato l’annoso problema degli eccessivi costi delle tariffe RC Auto, in merito al quale Focarelli ha ribadito come, da quanto risulta all’ANIA, nei primi 6 mesi del 2012 ci sia stata una sostanziale stabilizzazione dei premi, visto che in media si è registrato un aumento dell’1,00%, contro il 5,8% del 2011. Addirittura il Direttore Generale dell’ANIA sottolinea come sia in atto una tendenza alla riduzione delle tariffe, grazie a consistenti sconti praticati dagli intermediari.
Ricordiamo comunque che i dati relativi alle tariffe RC Auto 2012 forniti dall’ANIA sono stati contestati da Federconsumatori, che sostiene si sia verificato un aumento medio del 6,00% circa nell’anno in corso.

Infine Focarelli, alla domanda del giornalista Roberto E. Bagnoli su come sia possibile in Italia una riduzione delle tariffe per l’assicurazione auto, attualmente le più care in Europa, ha espresso il proprio apprezzamento per alcuni recenti provvedimenti presi dal Governo Monti, contestandone altri.
Parere favorevole relativo alla nuova disciplina sulle micro-lesioni, anche se viene contestata la mancanza delle tabelle per il risarcimento delle lesioni più gravi. Giudicato insensato l’obbligo di confronto tra almeno tre  preventivi imposto agli intermediari, perché costoso sia in senso stretto che in termini di tempo. A tal proposito Focarelli lancia una proposta: ANIA è pronta a fornire un preventivatore alternativo al TuoPreventivatore dell’Isvap, proprio per consentire il confronto multiplo tra preventivi RC Auto.

Fonte: CorrierEconomia


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