Ddl sicurezza stradale: nuovi modi di perdere punti sulla patenteNovità in vista in merito ai punti sulla patente, che diventeranno sempre più “facili” da perdere e difficili da recuperare, pur essendo prevista minor severità per chi infrange i limiti di velocità.
E’ quanto emerge, dopo l’approvazione in Senato, del disegno di legge (ddl n.1720) sulla sicurezza stradale, che dovrebbe essere pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale entro agosto e diventare quindi legge a tutti gli effetti.
Una delle nuove norme è quella del 5 per 3, per cui si sarà costretti a ridare l’esame per la patente se, nell’arco di 1 anno (12 mesi) dalla prima violazione da 5 punti, se ne commetteranno altre due da almeno 5 punti.
Inoltre si perderanno fino a 8 punti sulla patente per infrazioni contro i pedoni, mentre prima se ne perdevano al massimo 5.
Puniti con severità anche coloro che usufruiranno di strutture per la circolazione e la sosta di veicoli di invalidi: – 2 punti. Prima non era prevista penalizzazione.
Tolleranza zero anche nei confronti della guida dopo aver bevuto alcolici. I neopatentati dovranno guidare ad alcool zero per i primi 3 anni, mentre i conducenti professionali non dovranno superare il limite di 0.5 g/l. In entrambi casi sono previsti 5 punti in meno sulla patente.

Sorprendentemente ci sarà invece maggior tolleranza nei confronti di chi viola i limiti massimi di velocità. Infatti superare il limite di oltre 10 km/h ma di non oltre 40 km/h costerà 3 punti, mentre prima se ne sarebbero persi 5. Superare il limite di oltre 40 km/h ma di non oltre 60 km/h costerà 6 punti e non 10, come in precedenza.
Punite invece con la sospensione della patente le infrazioni che prima costavano 10 punti in meno sulla licenza di guida. Le violazioni commesse su autostrade e strade extraurbane che porteranno a questo provvedimento sono:

  • inversione del senso di marcia
  • attraversamento dello spartitraffico
  • effettuare la retromarcia, anche sulle corsie di sosta d’emergenza
  • circolazione sulle corsie di sosta d’emergenza
  • circolazione sulle corsie di variazione di velocità se non per immettersi o uscire dalla carreggiata

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In tutto le variazioni di punteggi, nuovi o modificati, risultano essere ben 25.
Resta la norma che premia con un punto all’anno, fino a un massimo di 3, i guidatori neopatentati.
Ricordiamo che alcune compagnie assicurative, per venire incontro a possibili danni provocati dalla sempre più probabile revoca o sospensione della patente, prevedono la possibilità di ottenere un indennizzo giornaliero o forfettario proprio in tali circostanze. Tra quelle recensite Linear, Genialloyd e Zurich Connect consentono di aggiungere tale garanzia accessoria al proprio contratto assicurativo.
Inoltre, per infrazioni accertate solo in remoto, comprese tra 263,00 e 1.050,00 euro, rimane la possibilità di omissione della segnalazione del soggetto alla guida del veicolo.
Nel ddl è previsto inoltre l’obbligo di indossare il casco anche in bicicletta, ma solo per i minori di 14 anni.
Infine interessante anche le modifiche apportate alla destinazione dei fondi ottenuti dalle multe per eccesso di velocità, per cui il 50% degli stessi andrà allo Stato, mentre il restante 50% agli enti locali. A loro volta, questi ultimi dovranno usare il 50% delle entrate per opere di manutenzione stradale così come il 40% della quota spettante allo Stato, che dovrà porre particolare cura a rinnovare la segnaletica stradale e le barriere autostradali, mentre il 55% dovrà essere indirizzato all’acquisto di autovelox, al potenziamento dell’organico e all’acquisto di nuovi mezzi stradali. Il rimanente 5% sarà investito in progetti per promuovere l’educazione stradale nelle scuole.

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