Incidente con auto straniera in ItaliaSono stato coinvolto in un incidente con un veicolo immatricolato all’estero, cosa devo fare per chiedere il risarcimento alla compagnia assicurativa?
Questa domanda sta alla base di un problema che sempre più automobilisti si trovano a dover affrontare, essendo l’Italia una nazione frequentata da turisti e uomini d’affari internazionali e le leggi della Comunità Europea favoriscono la mobilità tra Stati membri.

Nel caso in cui si sia vittima (quindi senza colpa) di un sinistro con un automezzo immatricolato al di fuori dell’Italia l’ISVAP, Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private e di Interesse Collettivo, consiglia di chiedere il risarcimento dei danni subiti inviando una lettera raccomandata A/R all’UCI, ovvero l’Ufficio Centrale Italiano, all’indirizzo UCI – Corso Sempione, 39 – 20145 MILANO.


Tuttavia occorre sapere con precisione cosa scrivere in questa lettera, dal momento che solo seguendo la corretta procedura di inoltro della richiesta di risarcimento si possono far valere le proprie ragioni di automobilista regolarmente assicurato.

PERCHE’ CI SI DEVE RIVOLGERE ALL’UCI?

L’UCI, acronimo di Ufficio Centrale Italiano, è l’Ufficio Nazionale di Assicurazione per l’Italia, punto di riferimento per tutti i veicoli a motore che circolino a livello internazionale.
L’ambito di attività di questo Bureau rientra nel sistema Carta Verde (certificato internazionale di assicurazione), che disciplina le assicurazioni RC Auto a livello internazionale all’interno dei molti Paesi che vi hanno aderito, ovvero tutti quelli dell’Eurozona ma anche altri, come per esempio, Turchia, Svizzera e Gran Bretagna.
L’UCI, molto pragmaticamente, gestisce tutte le varie problematiche che possono insorgere a seguito della richiesta di risarcimento danni provocati sul territorio italiano (compresi San Marino e Città del Vaticano) da parte di veicoli esteri (immatricolati o registrati al di fuori dell’Italia), che si trovano a circolare temporaneamente su suolo italiano.
In limitati casi l’Ufficio Centrale Italiano si occupa anche di incidenti subiti da veicoli immatricolati o registrati in Italia che avvengano su suolo estero.
E’ l’UCI stesso che si fa carico di liquidare i danni derivanti da sinistri e di pagare eventuali indennizzi agli aventi diritto, stabiliti in base alla dinamica dell’incidente e alle sue conseguenze.

COME RICHIEDERE IL RISARCIMENTO ALL’UCI

In caso di incidente causato da un veicolo estero, al fine di rendere più rapido e facilitare il lavoro dell’UCI, è bene fornire più particolari possibile all’Ufficio, spedendo tutta la documentazione necessaria secondo le modalità e all’indirizzo indicato in precedenza.
Sarà dunque importante indicare con la massima precisione possibile una serie di dati, di cui riportiamo l’elenco, preso direttamente dal sito ufficiale dell’UCI http://www.ucimi.it:

  • Nazionalità e targa del veicolo estero
  • Descrizione dell’incidente
  • Caratteristiche tecniche del veicolo estero
  • Tipo (autovettura, autocarro, autoarticolato, moto, ecc.)
  • Marca e modello (Fiat Punto, Opel Astra, ecc.)
  • Cognome, nome e indirizzo del proprietario del veicolo estero
  • Cognome, nome e indirizzo del conducente del veicolo estero
  • Nome della compagnia di assicurazione del veicolo estero
  • Estremi dell’autorità eventualmente intervenuta dopo l’incidente (Polizia Stradale, Carabinieri, Polizia Municipale, ecc.), con l’esatta indicazione del Comando di appartenenza e della località
  • Copia della constatazione amichevole d’incidente (modulo CID), se disponibile
  • Copia della Carta Verde esibita dal conducente del veicolo estero, se disponibile

Si tenga inoltre presente che, in caso di danni a cose causati dal sinistro denunciato, per ottenere il risarcimento relativo è necessario indicare luogo, data e orario in cui l’UCI possa inviare un proprio ispettore per certificare i danni stessi.

In caso di lesioni personali devono essere indicate età, attività lavorativa, reddito, entità delle lesioni subite, certificati medici che comprovino la guarigione ed eventuali postumi permanenti dovuti al sinistro.

Una volta forniti tutti questi dati, l’UCI incaricherà un corrispondente nominato dalla compagnia di assicurazione per trattare tutte le procedure connesse all’incidente e alle sue conseguenze.

Se i dati forniti dal richiedente non sono sufficienti all’individuazione senza ombra di dubbio della compagnia assicurativa del veicolo estero, l’Ufficio svolgerà indagini direttamente nello Stato straniero nel quale l’autovettura risulta essere stata immatricolata.
Lo scopo sarà quello di rintracciare la compagnia assicuratrice estera oppure, in caso di impossibilità nel farlo, chiedere l’applicazione di quanto stabilito dalla Direttiva 166/72, aggiornata in seguito dalla Direttiva 2005/14/CEE e recepita dal Decreto Legislativo 198/2007.
In questo specifico caso i tempi per il risarcimento del danno subito si allungheranno notevolmente.


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