Manutenzione auto: i controlli periodiciProseguiamo nella guida alle operazioni da fare periodicamente per la manutenzione della propria auto, in modo da garantire efficienza e sicurezza, sia del motore che delle parti più sottoposte a usura o a quelle che necessitano di controlli periodici per il corretto e sicuro funzionamento.

I consigli che troverete, la maggior parte dei quali eseguibili con la tecnica del “fai da te”, risulteranno essere importanti anche dal punto di vista dell’assicurazione auto: un veicolo mantenuto efficiente e sicuro è meno probabile possa causare incidenti o esserne coinvolto. Infatti, ad esempio, il controllo periodico della pressione e dello stato di usura dei pneumatici consente di evitare sinistri dovuti alla scarsa aderenza delle ruote in situazioni di emergenza, come in caso di brusche frenate o di manto stradale reso insidioso da pioggia o ghiaccio.

Nella prima parte di questa breve guida alla manutenzione dell’auto ci siamo occupati di:

  • livello dell’olio del motore
  • pressione degli pneumatici
  • livello del liquido di raffreddamento del motore
  • livello del liquido lavavetri

Di seguito forniremo consigli riguardanti:

Cliccando in corrispondenza di ciascuno di essi troverete una descrizione più approfondita delle operazioni di manutenzione consigliate, alcuni delle quali eseguibili in autonomia.

LIVELLO DEL LIQUIDO DEI FRENI

Il controllo dei liquido presente nell’impianto frenante è molto importante ed è bene che venga eseguito ogni volta che si controllano gli altri livelli delle parti che costituiscono il motore e che sono visibili, come il liquido di raffreddamento, l’olio del motore, la batteria o il detergente per i lavavetri.
Nel caso del liquido dei freni il controllo visivo può essere fatto senza svitare il serbatoio che lo contiene. E’ bene verificare che il livello sia sempre prossimo a quello massimo (MAX), anche se è normale che ci sia una graduale riduzione dello stesso.
Se invece si nota che il livello è particolarmente basso e, soprattutto, se operando i controlli periodici ci si accorge di una diminuzione improvvisa o troppo rapida del livello stesso, è bene intervenire immediatamente: probabilmente si è in presenza di una perdita, che va subito sistemata pena la compromissione dell’impianto frenante.
La sostituzione del liquido dei freni, che dovrebbe essere effettuata almeno ogni due anni, è da fare anche nel caso in cui si dovesse notare un “imbrunimento” dello stesso.
Il rabbocco (mai superare il livello MAX) può essere fatto in autonomia utilizzando lo stesso tipo di liquido già presente nel serbatoio, mentre per la sostituzione è bene affidarsi a un meccanico, dal momento che l’operazione, pur essendo eseguibile anche dai meno esperti, richiede di agire non solo sul serbatoio del liquido dei freni ma anche sulle singole ruote, in modo da provocare la fuoriuscita totale del vecchio liquido.
Il quadro degli strumenti delle autovetture moderne solitamente segnala l’insufficienza del livello del liquido dei freni, ma controlli periodici sono comunque raccomandabili.

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EFFICIENZA DELLA BATTERIA

Le batterie moderne, ormai, richiedono nessuna o scarsa manutenzione. Infatti molte di esse sono addirittura sigillate, per cui non possono essere controllate.
In caso di batterie a manutenzione zero, è bene comunque verificare di tanto in tanto che i morsetti che le collegano all’impianto elettrico dell’autovettura risultino essere ben fissati e non vi siano ossidazioni.
Nel caso in cui l’auto non fosse dotata di batteria a manutenzione zero, è bene controllare periodicamente il livello del liquido presente, aggiungendo solo ed esclusivamente acqua distillata fino al raggiungimento del livello massimo (MAX), che può essere indicato o con riferimenti interni ai fori di riempimento o con una tacca esterna, sull’involucro della batteria stessa.
Qualora si preveda di lasciare ferma a lungo la vettura è bene scollegare la batteria, per evitare che la stessa si scarichi perché inutilizzata.

CORRETTO FUNZIONAMENTO DELLE LUCI

La verifica del corretto funzionamento dell’intero impianto luci di un’auto è un’operazione molto semplice, da svolgersi di tanto in tanto, non solo quando ci si accorge che un faro (anteriore o posteriore) non funziona più, dal momento che eventuali malfunzionamenti di luci di direzione, arresto, retromarcia o antinebbia difficilmente sono rilevabili senza controlli specifici.
Infatti il controllo dell’impianto di illuminazione deve essere fatto in due, in modo che una persona faccia funzionare dall’interno le varie luci e un secondo individuo possa confermarne o meno il funzionamento.
E’ bene tener presente che se una luce non si accende non necessariamente occorre procedere alla sostituzione delle relativa lampada, dal momento che ci possono essere altre due possibile cause: un fusibile bruciato o un guasto all’impianto elettrico.
Una volta escluse queste ipotesi, si deve procedere alla sostituzione, seguendo le istruzioni indicate sul manuale di “Uso e Manutenzione” dell’automobile.
Molte delle vetture moderne hanno strumentazioni (check control) che segnalano l’eventuale malfunzionamento di una o più luci, attraverso spie presenti sul quadro di comando o altro tipo di segnalazione, in caso di computer di bordo.
Oltre alla luci esterne (di posizione, antinebbia, di profondità, di retromarcia, di direzione e della targa), può essere necessario anche sostituire le luci interne che, spesso, sono alogene. In tali circostanze è bene ricordarsi di non toccare mai il bulbo della lampada, pena l’accorciamento della “vita” della stessa. In caso di contatto involontario, può essere utile strofinare il bulbo servendosi di un panno imbevuto d’alcool e lasciare che si asciughi completamente prima di procedere alla sostituzione.

PULIZIA E STATO DI USURA DELLE SPAZZOLE TERGICRISTALLO

Un’operazione da non trascurare, perché molto importante per il mantenimento della corretta visuale del guidatore, consiste nel controllare il livello di usura e pulizia delle spazzole tergicristallo, sia anteriori che posteriori.
Infatti i materiali plastici di cui si compongono tendono a seccarsi o sgretolarsi, sia a causa dell’uso che per l’età. Inoltre, per evitare danni precoci alle spazzole, è bene non utilizzare il tergicristallo (o il tergilunotto) in presenza di brina o con vetro asciutto. Nel primo caso non servirebbe comunque a rimuovere lo strato di ghiaccio, nel secondo caso l’attrito tra i materiali gommosi e il vetro asciutto potrebbe causare il precoce deterioramento delle spazzole stesse.
La sostituzione delle spazzole è un’operazione non standard, nel senso che ogni marca di automobile e ogni vettura anche della stessa casa costruttrice ha sistemi diversi di montaggio. Inoltre, oltre a seguire le istruzioni specifiche presenti nella confezione delle nuove spazzole, in molti casi è bene armarsi di tanta pazienza, perché l’operazione potrebbe risultare più laboriosa del preventivato.


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