Decreto Liberalizzazioni RC Auto: scontro ISVAP-ANIA
Nuovo scontro tra Ania e ISVAP in relazione alle norme contenute del cosiddetto “Decreto Legge Liberalizzazioni” riguardanti l’assicurazione RC Auto. In particolare la “battaglia verbale” tra l’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici e l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private e di Interesse Collettivo riguarda l’interpretazione delle disposizioni concernenti l’obbligo per le compagnie assicurative di proporre polizze RC Auto meno care con l’installazione di una scatola nera e quello della riduzione automatica del premio assicurativo in assenza di sinistri, da indicare nel contratto assicurativo stesso.

L’ennesimo sconto ANIA-ISVAP si è avuto a seguito dell’audizione del Commissario Straordinario dell’ISVAP, Giancarlo Giannini, tenutasi a Roma, il 31 Luglio 2012, di fronte alla 10° Commissione del Senato della Repubblica, presieduta dal Senatore Cursi.
In quella sede, sintetizzando molto, Giannini ha accusato le compagnie di assicurazione di andare contro gli interessi dei consumatori, impedendogli di ottenere tariffe RC Auto meno care e interpretando a senso unico, e a loro vantaggio, le norme contenute nel Decreto di Legge “Liberalizzazioni”, nel quale sono state raccolte molte delle proposte di riforma del settore RC Auto formulate dallo stesso Istituto di Vigilanza.
Il Commissario Straordinario ha sottolineato come l’ISVAP stia facendo tutti gli sforzi necessari per garantire l’attuazione concreta delle norme previste, predisponendo regolamenti attuativi e vigilando sull’applicazione delle disposizioni che non hanno bisogno di ulteriore regolamentazione.
Tuttavia, secondo Giannini, gli operatori del settore assicurativo, con particolare riferimento all’ANIA, loro associazione di categoria, forniscono un’interpretazione delle norme che non consente agli automobilisti assicurati di ottenere vantaggi e riduzione dei premi delle polizze dell’assicurazione auto. Semmai le imprese di assicurazione esprimono parere favorevole solo per le disposizioni che portano: “…benefici diretti e immediati ai loro conti”.
A questo proposito, il riferimento riguarda in particolare le nuove norme in materia di microlesioni, mentre, per quanto concerne le possibili riduzioni del premio RC Auto, ci si riferisce a due norme “mal digerite” dall’Ania. La prima (art. 32 del D.L. Liberalizzazioni) riguarda l’obbligo di introdurre polizze a tariffe ribassate qualora l’assicurato dovesse accettare di far installare sul veicolo assicurato una scatola nera in grado di registrare una grande quantità di dati sensibili, tali da ridurre le possibilità di truffa ai danni della compagnia assicurativa. La seconda ha a che fare con l’obbligo di indicare sul contratto assicurativo l’entità della riduzione del premio che si otterrà l’anno successivo, al rinnovo della polizza, in assenza di sinistri.



La risposta da parte dell’Ania a Giannini è arrivata direttamente dal Presidente, Aldo Minucci, attraverso un comunicato pubblicato sul sito Internet dell’Associazione stessa, dal titolo “Ania, sì a norme a vantaggio dei consumatori e del mercato, no alle interpretazioni sbagliate dell’ISVAP”.
Come intuibile dal titolo, secondo Ania le interpretazioni che l’ISVAP dà delle norme contenute nel DL Liberalizzazioni citate in precedenza sono sbagliate e portatrici di effetti negativi per gli assicurati. Infatti, qualora venissero applicate, porterebbero solo svantaggi per i consumatori, che si tradurrebbero in aumenti ulteriori dei prezzi delle polizze r.c. auto.
Minucci ribadisce invece che anche le compagnie assicuratrici italiane che rappresenta vogliono offrire vantaggi agli assicurati e rendere il ramo RC Auto stabile, ma per raggiungere questi obiettivi occorrono norme chiare e semplici.
Il Presidente dell’Ania sottolinea che: “…la legge non impone alle imprese di offrire polizze con scatole nere…” e che l’interpretazione in tal senso dell’ISVAP non fa altro che imporre costi aggiuntivi per le assicurazioni, che si tradurrebbero in immediati aumenti per gli assicurati, dovuti alle spese per l’installazione e il mantenimento della scatola nera stessa.
Inoltre, secondo Ania, la riduzione del premio da praticare obbligatoriamente in caso di assenza di sinistri e da indicare nel contratto RC Auto, sia da calcolare: “… sul premio della tariffa applicata al momento del rinnovo contrattuale. Se operasse, invece come sostiene l’Isvap, rispetto al premio pagato nell’anno precedente, la mutualità sarebbe completamente alterata. Al limitato numero di assicurati che provocano sinistri, infatti, verrebbero addossati non solo gli aumenti tariffari conseguenti alla loro responsabilità, ma anche quelli derivanti dagli sconti concessi a tutti gli altri”.
L’ultimo punto di scontro riguarda la disposizione relativa ai preventivi multipli contenuta nella Bozza di Regolamento n.49 che l’ISVAP ha posto in pubblica consultazione lo scorso 10 Luglio. Infatti, secondo quanto contenuto nel documento, ciascun intermediario assicurativo dovrebbe fornire al cliente che intende stipulare una nuova polizza RC Auto, o rinnovarne una preesistente, almeno tre preventivi personalizzati di altrettante imprese assicurative diverse, provando l’avvenuta consegna dei preventivi stessi attraverso una dichiarazione scritta del cliente e conservando copia della documentazione cartacea relativa. Secondo Minucci queste regole non porterebbero benefici tangibili all’assicurato in termini di trasparenza e correttezza, imponendo ulteriori costi agli intermediari stimati in circa 400 milioni di euro l’anno, cifra che rappresenta il 17% del totale dei ricavi degli agenti che operano nel ramo RC Auto e il 2,4% dei premi pagati dagli assicurati.
La via suggerita dall’Ania è quella di utilizzare lo strumento “TuoPreventivatore”, che rappresenta un servizio pubblico di comparazione on-line predisposto dal Ministero dello Sviluppo Economico e dallo stesso ISVAP.

Al di là di quello che pare essere uno scontro infinito tra Ania ed ISVAP, portato avanti a colpi di comunicati stampa e accuse reciproche, chi si trova nelle condizioni di dover sottoscrivere una polizza RC Auto necessita di norme certe e chiare che possano contribuire a ridurre i prezzi dei premi assicurativi e rendere semplice la scelta della miglior polizza RC Auto disponibile sul mercato. Per questo è necessario che le disposizioni contenute nel Decreto Legge “Liberalizzazioni” divengano al più presto operative e non più soggette a continue interpretazioni più o meno di parte, ma non certo a vantaggio dei consumatori.


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