Assicurazioni on line: ruolo dei Broker assicurativi in grande espansione a scapito degli agenti
Quando si intende sottoscrivere una polizza per un’assicurazione, sia essa per la copertura della responsabilità civile auto o per altri casi, spesso si sente parlare di broker e agenti assicurativi.
Le due figure non sono da confondersi, dal momento che agiscono per conto di diversi mandatari.
Infatti i brokers si occupano di prendere accordi con le imprese assicurative su incarico di clienti, ponendo particolare attenzione agli interessi di questi ultimi.
Gli agenti, invece, operano per conto di una o varie imprese assicurative, cercando di promuoverne i prodotti, facendo gli interessi dell’impresa stessa. Con l’attuazione del Decreto Bersani, poi, gli agenti non godono più della clausola di distribuzione esclusiva, come accadeva in precedenza.
L’ISVAP (IStituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private e di interesse collettivo) controlla l’operato dei vari brokers che operano in Italia e di recente ha condotto un’interessante indagine riguardante l’evoluzione della distribuzione assicurativa e il relativo ruolo della figura del broker.
I risultati di questa analisi hanno evidenziato alcuni dati che risultano essere particolarmente significativi per le prospettive di medio/lungo termine, sia nell’ambito della distribuzione che in quello di chi si trova a lavorare nell’intermediazione assicurativa.
Infatti sia nel ramo auto (17% del mercato) che in quello dei danni (24% del mercato) sono gli agenti a rappresentare il primo canale di distribuzione, anche se la raccolta dei premi assicurativi da parte di questi soggetti è risultata in calo negli ultimi anni.
Nel 2008 le vendite effettuate dagli agenti erano l’86,4% del totale, mentre nel 2009 sono calate all’85%.
Ad erodere la quota di mercato è intervenuta in modo sempre più importante la figura del broker assicurativo.
Una conferma della crescita del ruolo dei brokers in Italia arriva anche dal dato sugli iscritti al RUI, cioè il Registro Unico elettronico degli Intermediari assicurativi e riassicurativi. Infatti, a distanza di tre anni dalla nascita, risultano essere 245.241 gli intermediari iscritti al RUI.
Oltre all’indagine ISVAP, va citata anche la “fotografia” dello stato e dell’importanza dei brokers assicurativi in Italia fornita dai dati comunicati dall’AIBA (Associazione Italiana dei Broker di Assicurazioni) sulla raccolta dei premi assicurativi. Da questa indagine emerge infatti che, nel ramo danni, i brokers hanno raggiunto una quota di mercato del 46,1% e che detengono il 14% del totale del mercato assicurativo italiano.
Quello che risulta evidente dalle indagini condotte da ISVAP e AIBA è un’espansione della figura del broker, che in Italia sta diventando sempre più il principale intermediario assicurativo per il ramo danni , con particolare riferimento alle assicurazioni on line in generale, e in quelle dell’RC Auto in particolare. Basti pensare ai vari comparatori di tariffe assicurative online, sempre più in espansione e spesso in grado di offrire polizze con premi inferiori rispetto a quelli delle compagnie assicurative confrontate, grazie a particolari accordi di convenzione con le stesse assicurazioni.