Manutenzione auto: i controlli periodiciI motori delle più moderne auto, si sa, richiedono sempre meno controlli da parte del proprietario, ma questo non significa che ci si possa “dimenticare” totalmente della cura della propria auto e affidarsi ai tagliandi periodici che è buona norma effettuare presso officine affidabili e, possibilmente, autorizzate dalla casa costruttrice.

Vediamo quindi quali sono le parti dell’automobile che vanno monitorate per fare in modo di garantirle una vita maggiore ed evitare di incappare in spiacevoli inconvenienti che possano ostacolare la sicurezza della circolazione favorendo incidenti o situazioni che compromettano il funzionamento del veicolo, alle quali si può rimediare solo attraverso costosi interventi da parte di meccanici qualificati.

I controlli che non vanno mai trascurati sono esposti sinteticamente di seguito. Cliccando in corrispondenza di ciascuno di essi troverete una descrizione più approfondita delle operazioni di manutenzione consigliate.

Nella prima parte di questa breve guida forniamo indicazioni su come effettuare i seguenti controlli:

Nella seconda parte le indicazioni riguarderanno:

  • livello del liquido dei freni
  • efficienza della batteria
  • corretto funzionamento delle luci
  • pulizia e stato delle spazzole tergicristallo


OLIO DEL MOTORE

I motori moderni sono meno “avidi” di olio rispetto a quelli di generazioni precedenti. Tuttavia, oltre ai controlli che vengono effettuati durante i tagliandi periodici di manutenzione, è opportuno verificare che il livello dell’olio sia tale da garantire la corretta lubrificazione del motore ed eventualmente effettuare il rabbocco, ovvero aggiungere olio.
E’ buona norma effettuare tale controllo ogni 1.000 Km circa.
Se l’auto non è dotata di un indicatore elettronico del livello dell’olio, i controlli vanno fatti manualmente. La procedura corretta di verifica del livello consiste nell’estrarre l’astina di controllo, presente in corrispondenza del serbatoio dell’olio, la cui ubicazione va verificata sul manuale di “Uso e Manutenzione” fornito con l’autovettura.
Tale operazione deve essere effettuata con il veicolo in piano e a motore spento da 5-15 minuti, per non alterare i livelli.
Una volta estratta l’astina occorre pulirla con uno straccio, reinserirla nella sua sede ed estrarla nuovamente.
A questo punto bisogna verificare a che livello è la patina di olio rimasta sull’astina stessa: se compreso tra gli indicatori minimo (MIN) e massimo (MAX) si può stare tranquilli. Se in prossimità del livello MIN, o al di sotto di esso, occorre procedere con il rabbocco.
Si tenga presente che, solitamente, la distanza tra la tacca MIN e MAX dell’astina di controllo corrisponde a un litro d’olio circa.
L’operazione di rabbocco deve essere fatta con lo stesso tipo di olio presente nel motore, le cui caratteristiche possono essere verificate sul manuale di “Uso e Manutenzione” della macchina oppure, nel caso in cui l’olio sia stato cambiato in precedenza, verificare la tipologia utilizzata. Solitamente i meccanici applicano un adesivo nella parte interna della portiera del lato conducente con le caratteristiche e la marca del lubrificante utilizzato.
Attenzione ad aggiungere la giusta quantità d’olio, perché eccedere può significare danneggiare il motore o altre parti della macchina.

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PRESSIONE PNEUMATICI

Il controllo della corretta pressione degli pneumatici può essere eseguito da personale specializzato di officine o gommisti, ma anche manualmente senza troppi problemi.
E’ buona norma controllare la pressione una volta al mese o poco più e, naturalmente, prima di partire per lunghi viaggi. Infatti solo con la corretta pressione gli pneumatici sono in grado di garantire sicurezza nelle operazioni connesse alla guida (curve, sterzate improvvise, etc) e minori consumi a livello di carburante.
Pneumatici con una pressione inferiore rispetto a quella indicata sul manuale di “Uso e Manutenzione”  dell’auto o sulla stessa gomma possono portare a un’eccessiva usura del battistrada sui bordi, mentre se la pressione è eccessiva si consumerà maggiormente nella parte centrale.
Il controllo va fatto, possibilmente, a freddo, mentre se la macchina è calda si deve tener presente che i valori rilevati risulteranno essere leggermente superiori rispetto a quelli reali, nell’ordine di 0,2-0,3 bar, con la conseguenza che occorrerà gonfiare la ruota di questo stesso intervallo, in più rispetto a quello consigliato.
Nel caso in cui si decida di controllare in proprio la pressione, affidandosi ai dispositivi per gonfiare le gomme che si trovano presso le stazioni di rifornimento benzina oppure utilizzando compressori casalinghi, occorre prima di tutto verificare la pressione attuale del pneumatico, operazione eseguibile semplicemente svitando il tappo della valvola del pneumatico stesso e infilandovi il tubo del compressore. A questo punto il manometro indicherà la pressione e si dovrà decidere se gonfiare o meno la ruota.
Per gonfiare occorre premere a fondo il grilletto della pistola del compressore, immettendo aria, per poi rilasciarlo verificando la pressione raggiunta.
Nel caso in cui la gomma risultasse troppo gonfia, occorre rilasciare aria tenendo premuto non a fondo e per qualche secondo, il grilletto della pistola del compressore.
Il raggiungimento della corretta pressione si ottiene dunque immettendo o togliendo aria compressa,  agendo sul grilletto della pistola nei modi descritti in precedenza.
Nel controllare la pressione delle gomme è buona norma verificare anche lo stato di usura del pneumatico, escludendo la presenza di tagli, screpolature significative e altre anomalie simili.
Nel caso in cui occorra sostituire uno o più pneumatici un buon negozio online è reperibile all’indirizzo http://www.gommadiretto.com .


LIQUIDO DI RAFFREDDAMENTO DEL MOTORE

Nelle auto di nuova generazione il livello del liquido di raffreddamento si controlla verificando che quello indicato dalla vaschetta di espansione sia compreso tra minimo e massimo (MIN – MAX).
L’ubicazione della vaschetta di espansione nel vano motore è differente da marca a marca, ma comunque risulta essere sempre visibile e solitamente collocata nella parte alta del circuito. In caso di dubbi è possibile verificare dove si trovi consultando il manuale di “Uso e Manutenzione” fornito con la vettura.
Il controllo va fatto a motore spento e auto fredda per due motivi: il primo riguarda il fatto che, a motore caldo, il livello risulta essere molto vicino alla tacca MAX; il secondo ha a che fare con la sicurezza personale, dal momento che, aprendo il tappo della vaschetta, si rischiano ustioni dovute al vapore che esce in pressione dal circuito.
Una volta rimosso il tappo della vaschetta, il rabbocco va fatto con acqua normale e non con quella distillata, che risulta essere eccessivamente corrosiva.
Ogni due anni è bene far controllare che il liquido di raffreddamento non risulti troppo diluito o vecchio. Ogni quattro anni, o secondo quanto indicato sul manuale di “Uso e Manutenzione” del veicolo, è bene provvedere alla sostituzione totale.
A volte può essere necessario rimuovere il tappo a motore caldo. In tali circostanze è bene effettuare l’operazione proteggendo la mano con uno straccio e, prima di svitare completamente il tappo, fargli fare mezzo giro in modo da favorire l’uscita graduale del vapore ustionante.


LIQUIDO LAVAVETRI

Non bisogna sottovalutare l’importanza del corretto livello di liquido lavavetri, soprattutto nella stagione invernale e, in generale, per mantenere la visibilità ottimale da parte del guidatore.
Individuato il serbatoio che contiene tale liquido (anche in questo caso può essere utile consultare il manuale di “Uso e Manutenzione” dell’auto), se la quantità dovesse risultare scarsa, occorre rabboccare aggiungendo solo liquido specifico, in modo che lo stesso non risulti essere né corrosivo né soggetto al congelamento.
Tale liquido, già diluito correttamente o da diluire, è acquistabile presso qualsiasi negozio di ricambi auto, stazioni di servizio e, in molti casi, anche nei supermercati o ipermercati.
Attenzione a non confondere il contenitore del liquido lavavetro con la vaschetta di espansione del liquido di raffreddamento: in caso di confusione i danni possono essere rilevanti.


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