Valutare e capire la reale convenienza di una polizza RC Auto: suggerimenti e consigli
Per valutare la convenienza di un contratto di assicurazione RC Auto non è sufficiente guardare al premio assicurativo proposto. Occorre infatti considerare altri elementi fondamentali per capire se si tratti di vero risparmio oppure solamente di risparmio dovuto a servizi e garanzie non presenti o limitazioni di vario tipo. Sarà perciò importante prendere in considerazione e porre grande attenzione quantomeno a:
- massimali indicati
- franchigia prevista (sia assoluta che relativa)
- clausole di esclusione e rivalsa
Nello specifico il massimale di garanzia indica la somma massima che la compagnia assicurativa può corrispondere all’assicurato in caso di sinistro. Qualora i danni dovessero andare oltre il massimale indicato nel contratto assicurativo, spetterà a colui che ha causato l’incidente il pagamento degli importi che eccedano il massimale.
Per legge il massimale minimo attuale è di 2.500.000,00 euro relativo ai danni alle persone e di 500.000,00 euro per i danni alle cose. Attenzione però che, a partire dal 2012, questi importi dovranno essere doppi.
La franchigia può essere di due tipi: relativa e assoluta. In generale con il termine franchigia si indica una clausola contrattuale secondo la quale, al verificarsi di un sinistro, il contraente contribuisce, sia pur in parte, al risarcimento del danno effettivamente liquidato al danneggiato. Così facendo la compagnia assicuratrice è esonerata dal corrispondere per intero la somma del risarcimento. Al crescere dell’importo della franchigia diminuisce il premio assicurativo. Attenzione dunque a quello che potrebbe essere un “falso risparmio”.
La franchigia assoluta prevede che l’assicurato si faccia sempre carico di una parte del risarcimento, il cui importo deve essere indicato chiaramente nel contratto. Ecco dunque che, assumendo di aver stabilito una franchigia assoluta di 1.000,00 euro e il danno da risarcire sia di 1.500,00 euro, l’assicurazione sarà tenuta a coprire i 500,00 euro eccedenti la franchigia. Un danno inferiore ai 1.000,00 euro sarà invece totalmente a carico dell’assicurato.
La franchigia relativa prevede invece che l’assicurato si faccia carico totalmente del risarcimento dei sinistri che rientrano nell’importo indicato sul contratto, mentre quelli superiori saranno totalmente a carico della compagnia assicuratrice. Per cui, riprendendo l’esempio di prima ma con franchigia relativa, il risarcimento per incidenti con danni inferiori ai 1.000,00 euro spetterà totalmente all’assicurato, mentre per danni oltre i 1.000,00 euro sarà l’assicurazione a farsi carico totalmente dell’importo da risarcire al danneggiato.
Va specificato che, indipendentemente dalla franchigia risultante sul contratto RC Auto, sarà la compagnia assicuratrice a corrispondere direttamente al danneggiato l’importo del risarcimento. In un secondo momento la stessa compagnia richiederà al proprio assicurato il pagamento della franchigia.
Le clausole di esclusione e rivalsa indicate sul contratto servono a limitare o a escludere totalmente la copertura del rischio da parte della compagnia assicuratrice che, quindi, non sarà tenuta a risarcire i danni a seguito di un incidente. Questo però non significa che il danneggiato non sarà risarcito, ma semplicemente che la compagnia assicuratrice avrà il diritto di rivalersi sul proprio contraente, chiedendo la restituzione (totale o parziale) dell’importo risarcito.
Una clausola tipica in tal senso può riguardare sinistri causati dal guidare in stato di ebbrezza o sotto effetto di sostanze stupefacenti, ma anche la guida senza patente oppure quelli provocati da un conducente diverso rispetto a quello o a quelli indicati nel contratto RC Auto. Attenzione dunque alle clausole di guida esclusiva, che certamente comportano una diminuzione del premio assicurativo, ma obbligano il contraente a limitare la guida del veicolo ai soli soggetti indicati sul contratto, pena la rivalsa da parte della propria compagnia assicuratrice.