Carrozzeria auto rigata: atto vandalico "più amato" dagli italiani

Nel calcolare un preventivo per l’assicurazione auto, meglio non sottovalutare la convenienza di includere la copertura opzionale contro gli atti vandalici, che spesso prevede anche la tutela in caso di sommosse o rivolte popolari. Infatti, da un’indagine condotta dal Centro Studi e Documentazione Direct Line, compagnia di assicurazione on-line tra le più note e apprezzate, emerge che il 14% degli italiani intervistati ha ammesso di aver compiuto un atto vandalico su un’altra autovettura. Un dato per certi aspetti sorprendente e forse anche sottostimato, visto che le statistiche in possesso della stessa Direct Line segnalano per il 2012 un aumento del 22% delle denunce di atti vandalici rispetto all’anno precedente.


Sebbene l’86% degli interpellati abbia negato di aver mai compiuto atti vandalici, non è poi così infrequente trovarsi l’auto con la carrozzeria rigata, uno specchietto rotto, il tergicristalli spezzato o, peggio ancora, una ruota bucata o un vetro in frantumi.
In effetti, tra il 14% di coloro che hanno ammesso di aver compiuto un atto vandalico di vario tipo, il 7% lo ha fatto danneggiando la carrozzeria, il 3% prendendo di mira uno specchietto retrovisore, il 2% si è accanito contro il tergicristalli, mentre il restante 2% è equamente distribuito tra chi ha “preferito” le gomme o i vetri di un’autovettura.
L’indagine del Centro Studi e Documentazione Direct Line ha permesso di evidenziare che il 4% degli uomini ha ammesso di aver provocato danni a uno specchietto, mentre le donne riconoscono nell’8% dei casi di aver rigato la carrozzeria di un’auto almeno una volta.
Analizzando invece le fasce d’età dei “vandali” che hanno preso di mira la carrozzeria, si rileva come il 5% degli intervistati sia sotto i 25 anni, ma che il 10% ha tra i 25 e i 35 anni. Dato sorprendente, visto che spesso si attribuisce l’atto vandalico all’istinto di ribellione o al disagio sociale dei giovani.
Lo studio condotto da Direct Line ha messo in evidenza anche le differenziazioni esistenti a livello regionale in base agli atti vandalici “preferiti”. Ecco quindi che i cittadini di Cagliari e Roma prediligono rigare la carrozzeria, quelli di Palermo e Bologna preferiscono i danni agli specchietti, torinesi e fiorentini si concentrano sul taglio delle gomme, mentre il danneggiamento di vetri e cristalli sembra essere prerogativa di bresciani e veronesi.

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Barbara Panzeri, Direttore Marketing Direct Line, ha ricordato come gli atti vandalici in genere costituiscano un reato penale, commentato in questo modo gli esiti dell’inchiesta del Centro Studi e Documentazione: “Che sia colpa di una delusione d’amore, di un risentimento personale o anche solo di uno stupido gioco, gli atti vandalici confessati in questo sondaggio non sono in alcun modo giustificabili e vengono considerati reato penale. Purtroppo però accadono creando notevoli disagi al malcapitato di turno che si trova a dover affrontare una spesa imprevista per ripristinare carrozzeria e accessori della propria auto. Per tutelarsi, quindi, basterebbe sempre aggiungere nel pacchetto della polizza auto la garanzia contro gli atti vandalici, copertura che tutela anche in caso di eventi o sommosse popolari, dove spesso le auto vengono danneggiate in maniera assai grave”.

In effetti pensare di aggiungere la garanzia contro gli atti vandalici, in alcuni casi inclusa nella copertura “Eventi Speciali”, non è un’opzione da sottovalutare, considerato che la spesa non è poi così rilevante se si pensa a quanto possa costare, ad esempio, sostituire uno pneumatico tagliato o cambiare uno specchietto rotto. Di norma il costo del premio per questa copertura opzionale, che si aggiunge a quello della polizza RC Auto, viene calcolato in funzione del valore dell’autovettura assicurata. Includendo questa opzione fate comunque attenzione alla franchigia, ovvero alla parte di danno che resta a carico dell’assicurato e che dunque non verrà rimborsata dall’impresa assicuratrice al verificarsi dell’evento. Pertanto il consiglio è quello di includere la copertura contro gli atti vandalici perlomeno nel calcolo del preventivo per l’assicurazione auto, soprattutto se il veicolo assicurato è nuovo.

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