Caro tariffe Rc AutoAbolire l’obbligo del pagamento del premio assicurativo per l’RC Auto per tutti i guidatori italiani.
E’ questa la proposta provocatoria – ma fino a un certo punto – che il Codacons ha presentato all’ISVAP, a causa dell’aumento indiscriminato (e spesso ingiustificato) dei premi che gli automobilisti proprietari di autoveicoli devono pagare alle assicurazioni per la polizza a copertura della Responsabilità Civile Auto.

Il Codacons (Coordinamento delle associazioni per la difesa dell’ambiente e la tutela dei diritti di utenti e consumatori), associazione che coordina l’attività di molte associazioni consumeristiche, la scorsa settimana ha presentato una denuncia presso l’ISVAP (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private e di Interesse Collettivo) a seguito delle numerose lamentele giunte da parte di consumatori e altre organizzazioni che difendono i diritti degli stessi.

Il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, ha dichiarato già in diverse occasioni che gli aumenti delle tariffe RC Auto sono “assolutamente indiscriminati”, con gli automobilisti obbligati (per legge) ad assicurarsi e le compagnie assicurative che aumentano i premi senza il minimo controllo. Questa situazione, secondo Rienzi, determina una “condizione di schiavitù” per gli automobilisti-proprietari diventata ormai insostenibile e ha un’unica via d’uscita: l’opportuna abolizione dell’obbligo.

L’ISVAP ha già replicato che le compagnie assicurative, pur essendo libere di praticare le tariffe che ritengono più idonee, se ritenute responsabili di illeciti accertati vengono multate pesantemente. Inoltre l’istituto di vigilanza sulle assicurazioni private ha precisato che sono in atto da tempo studi tecnici per cercare di porre fine agli aumenti indiscriminati, a partire dalla riforma del sistema bonus-malus che, in molti casi, viene usato in forma speculativa dagli assicuratori.

A dare sostegno a quanto denunciato dal Codacons c’è anche il “Libretto Rosso” pubblicato dal mensile Quattroruote in collaborazione con Assicurazione.it.
In questa pubblicazione è riportato l’esito dell’indagine condotta su 19mila tariffe assicurative: l’aumento dei premi relativi all’RC Auto è stato del 25% circa.
Interessante notare come le compagnie dirette, quelle cioè che operano esclusivamente via Internet e per telefono, abbiano contenuto gli aumenti attorno al 17,3%, mentre i rincari con le compagnie tradizionali sono risultati del 28,7% in media.
Clamorose le differenze fra la varie zone d’Italia. Basti pensare che nel Sud gli aumenti tariffari in media sono stati del 50% in molte città, con il 170% di Napoli che è in testa a questa triste classifica. Ma anche al Nord sono stati consistenti. L’unica eccezione sembra riguardare il Centro della penisola: a Roma si è avuto un rincaro medio dell’11%, mentre a Firenze e Bologna si è aggirato attorno al 16%.
Oltre alla differenziazione geografica colpisce anche quella relativa alle fasce d’età, con i guidatori più giovani che risultano essere i più tartassati, perlomeno fino ai 28 anni.

Fino al momento in cui non si vareranno una serie di provvedimenti per ridurre gli aumenti delle tariffe RC Auto, uno dei metodi migliori per cercare l’assicurazione più conveniente per le proprie esigenze è quello di affidarsi a strumenti in grado di confrontare fra loro diversi preventivi delle assicurazioni on line, cioè le meno care, come quello che potete trovare in questa pagina, messo a disposizione dal nostro partner Assicurazione.it.
Tra l’altro sono sempre di più gli automobilisti italiani che sottoscrivono on line un contratto RC Auto con garanzie accessorie e il loro numero è destinato a crescere, dato che il caro tariffe ha raggiunto livelli insostenibili.


Per un rapido confronto tra il preventivo calcolato e le offerte di altre assicurazioni online è possibile utilizzare il comparatore di preventivi che trovate in questa pagina.


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