Codice della Strada: la Mini-Riforma Presto Realtà?
Entro fine Settembre verrà esaminata in Aula la proposta di legge che modifica alcune norme del Codice della Strada, dopo l’approvazione della stessa da parte della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati, avvenuta nella terza settimana di Settembre 2012. Si tratta di provvedimenti, raccolti in 5 articoli, che vanno a inserirsi nel quadro della promozione di una nuova cultura di guida responsabile, iniziata nel Luglio 2010 con l’applicazione della riforma del Codice della Strada.
I provvedimenti di questa “mini-riforma” riguardano in modo particolare la possibilità di ridurre l’ammontare delle multe in caso di pagamento rapido, nuove sanzioni relative alla revoca della patente, un nuovo meccanismo di calcolo della massa limite degli autocaravan e novità riguardanti i veicoli a bilanciamento assistito, noti anche come “segway”.
Nello specifico la proposta di mini-riforma del Codice della Strada prevede (art.4) la possibilità di ridurre del 20% l’importo delle multe se il pagamento delle stesse viene effettuato entro 5 giorni dalla contestazione o dalla notifica dell’infrazione. E’ possibile pagare sia in modo tradizionale che attraverso moneta elettronica via POS, tanto che a tal proposito saranno attive convenzioni con banche e Poste Italiane per incrementarne l’uso. Inoltre la notifica della multa potrà avvenire anche tramite Pec, vale a dire Posta Elettronica Certificata.
In questo modo si intende incentivare i meccanismi che garantiscano la certezza della pena, dopo che i precedenti provvedimenti in materia di multe avevano riguardato soprattutto il tentativo di dissuadere gli automobilisti a commettere infrazioni stradali, attraverso un innalzamento degli importi massimi. Inoltre i soldi incassati più rapidamente e in modo più snello dalle Pubbliche Amministrazioni potranno essere destinati con maggior immediatezza a progetti legati alla sicurezza stradale.
Per quanto riguarda la revoca della patente (art. 3 e 5), con la mini-riforma allo studio è previsto l’inasprimento della revoca del documento di guida, attualmente prevista quale sanzione amministrativa in caso di omicidio colposo. Infatti la patente potrà essere riacquisita solo dopo 5 anni dalla data di accertamento del reato e solo sostenendo un nuovo esame di guida. Non solo, visto che il tempo che dovrà passare tra accertamento del reato e possibilità di riacquisire la patente viene innalzato a 15 anni in tre casi di omicidio colposo:
- reato commesso con tasso alcolemico maggiore di 1,5 grammi per litro
- reato commesso sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e o psicotrope
- reato commesso da un pirata della strada, ovvero da un automobilista che si rende responsabile di omissione di soccorso e viene fermato solo in un secondo momento perché riconosciuto colpevole
Per quanto riguarda gli autocaravan (art. 2), la mini-riforma introduce un nuovo meccanismo per il calcolo della massa limite, intendendo con tale provvedimento anche incentivare il settore di questi mezzi di trasporto. Infatti viene data la possibilità di circolare agli autocaravan che appartengano alle categorie m1 Euro5 e successive, con controlli elettronico della stabilità, impianto alimentato a gpl/metano e pannelli solari sempre che la massa complessiva a pieno carico non risulti superiore del 15% a quella indicata sulla carta di circolazione.
Nell’art. 1 della proposta di riforma del Codice della Strada viene stabilita l’equiparazione tra i veicoli elettrici con bilanciamento assistito, altrimenti detti “segway”, e le biciclette elettriche a pedalata assistita. In precedenza l’assimilazione dei “segway” ai pedoni aveva creato alcuni problemi, legati soprattutto alla possibilità di circolare sui marciapiedi attribuita a questi particolari mezzi. La velocità massima dei veicoli a bilanciamento assistito oggetti del provvedimento è di 20 Km/h e possono essere guidati da soggetti dai 16 anni in su.
Questi i principali contenuti della proposta di legge che introduce una mini-riforma del Codice della Strada, così come approvata dalla Commissione Trasporti della Camera dei Deputati in data 12 Settembre 2012.