Caro assicurazione RC auto: salgono ancora i premi mentre calano gli incidenti, come difendersi?
L’aumento delle tariffe per l’assicurazione RC Auto legato alla guida indisciplinata degli automobilisti italiani con conseguente crescita del numero di incidenti e quindi del premio assicurativo? Sembrerebbe proprio di no, perlomeno in base a una recente indagine condotta dall’O.N.F., l’Osservatorio Nazionale Federconsumatori, che ha evidenziato aumenti medi fino a quasi il doppio dei premi RCA dal 2001 ad oggi, con un +12% fatto registrare solo nel 2011.
Federconsumatori è un’associazione senza scopo di lucro che si occupa di informare e tutelare i consumatori, grazie a una presenza capillare in tutta Italia di sportelli e sedi ai quali, tutti coloro che ritengono di aver subito torti in qualità di consumatori, possono rivolgersi per ottenere informazioni su diritti e leggi che possano essere utili alla risoluzione dei problemi evidenziati.
Negli ultimi anni Federconsumatori, unitamente ad altre associazioni quali l’Adusbef, ha denunciato più volte l’aumento indiscriminato e, spesso, ingiustificato delle tariffe per assicurare l’auto e il quadro che emerge dall’indagine dell’O.N.F. è piuttosto sconfortante, al punto da richiedere soluzioni che tutelino maggiormente gli assicurati, in un settore in cui la concorrenza sembra essere molto bassa.
Dai dati emerge chiaramente che le compagnie assicuratrici non possono trincerarsi dietro la scusa del numero di incidenti annui, che in Italia sarebbe superiore alla media europea e sempre in aumento.
I RISULTATI DELL’INDAGINE DI FEDERCONSUMATORI
L’Osservatorio Nazionale Federconsumatori ha recentemente condotto un’indagine in tutta Italia, prendendo a campione 5 compagnie assicurative che, assieme, coprono circa il 60% del mercato. I risultati mettono in evidenza in modo chiaro che l’aumento delle tariffe RC Auto non è legato alla crescita del numero di incidenti, per cui i motivi dei rincari vanno cercati altrove.
Infatti, nel decennio 2001-2010, l’aumento dei premi assicurativi è stato del 77%, mentre il numero degli incidenti stradali è diminuito del 22%, perlomeno stando alla previsione fatta, che si basa sui dati ASPAS.
Nel 2011 il costo annuo del premio assicurativo è previsto in aumento del 12% in media. Ciò significa che, se nel 2001 si pagavano in media 667,50 euro di premio, nel 2011 si è passati a ben 1.321,00 euro, ovvero +98%.
Negli ultimi due anni gli incrementi medi sono andati oltre il 30%.
I più colpiti dagli aumenti tariffari risultano essere i neopatentati, con picchi di crescita a volte anche oltre il 25%, e gli automobilisti cinquantenni, che si sono visti aumentare le tariffe fino a oltre il 20%, anche in classe bonus-malus 1.
Ancora più impressionante il dato relativo all’aumento dal 1994 al 2011, con un incremento medio dei premi che va oltre il 186%.
Non bastassero gli aumenti, Federconsumatori denuncia anche il comportamento di alcune compagnie assicuratrici che abbandonano intere zone territoriali, soprattutto nel Sud Italia, o comunicano agli assicurati disdette dei contratti senza motivo giustificato, per poi proporre agli stessi tariffe che raggiungono anche il doppio delle precedenti.
COME DIFENDERSI DAI RINCARI
Per difendersi dai rincari indiscriminati e ingiustificati, Federcosumatori, unitamente alla richiesta all’ISVAP di avviare seri controlli sulla determinazione delle tariffe, propone due soluzioni:
- l’aumento e il potenziamento degli agenti plurimandatari
- la modifica del meccanismo alla base della formula “bonus-malus”, attualmente sbilanciato verso il malus
In un mercato caratterizzato da tariffe RC Auto troppo care, e in attesa di provvedimenti di legge allo studio per la loro riduzione, l’alternativa resta quella delle assicurazioni auto online o, meglio ancora, della possibilità di effettuare un confronto tra più preventivi utilizzando per il calcolo uno strumento di comparazione tra le varie proposte, sia online che tradizionali, delle compagnie assicurative.
In Internet si trovano molti di questi comparatori e, spesso, le tariffe che ne risultano sono anche inferiori rispetto a quelle che si ottengono calcolando un preventivo con una compagnia specifica, grazie a particolari convenzioni tra l’assicurazione stessa e i fornitori del servizio di confronto.
Tra i vari comparatori online segnaliamo:
– Chiarezza.it
– 6 Sicuro