Caro tariffe RC AutoContinua a tenere banco il problema dei costi proibitivi dell’assicurazione auto, le cui tariffe sono aumentate negli ultimi 10 anni del 98%, con una proiezione di un ulteriore aumento del 6% nel 2012, per una crescita totale del 104% negli ultimi 11 anni, che corrisponde a un più che raddoppio dei costi per gli automobilisti assicurati.

La denuncia arriva direttamente da due delle principali associazioni a difesa dei consumatori: Adusbef e Federconsumatori. L’aumento delle tariffe RC Auto è tanto più preoccupante se si tiene conto che l’incidentalità, abituale causa attribuita dalle compagnie assicuratrici per giustificare premi più cari, è risultata essere in diminuzione del 22% dal 2001 al 2010, con una riduzione complessiva che, secondo le stime dell’ISVAP, dovrebbe arrivare al 34% nel 2012.

Il caro assicurazione auto nel 2012 dovrebbe concretizzarsi con una maggiorazione annua media di 78 € circa. Da qui l’ennesimo allarme lanciato da Federcosumatori e Adusbef che ritengono necessario porre un freno a un andamento delle tariffe definito “scandaloso”. Per questo motivo le due associazioni si attendono “interventi immediati per incrementare la trasparenza e la competitività, attraverso il potenziamento del ruolo degli agenti plurimandatari, indispensabile per un abbattimento dei costi e con la modifica del meccanismo del bonus malus anche attraverso la tariffa unica per gli automobilisti virtuosi”.
Purtroppo l’auspicio dell’introduzione della tariffa unica, introdotto dal recente “Decreto Liberalizzazioni” del Governo Monti, sembra destinato a rimanere tale. Pare infatti che l’importante novità sia destinata a essere interpretata in modo decisamente sfavorevole per gli automobilisti assicurati.
La nuova normativa, in riferimento alla tariffa unica, riporta che “per le classi di massimo sconto, a parità di condizioni soggettive e oggettive, ciascuna delle compagnie di assicurazione deve praticare identiche offerte”, formulazione che si presta a interpretazioni, tanto che l’ISVAP ha chiesto chiarimenti in merito al Ministero dello Sviluppo Economico. La risposta è arrivata in una nota dello stesso MSE che ha sostanzialmente riconosciuto come legittime le differenziazioni delle tariffe legate alla territorialità (frequenza dei sinistri, livello dei risarcimenti e altri fattori rilevanti per le compagnie assicuratrici) perché, in caso contrario, si contravverrebbe al principio di libertà tariffaria riconosciuto in sede europea. Dunque sembrerebbe che gli automobilisti virtuosi assicurati debbano rassegnarsi: la tariffa unica resta un’utopia e il premio RC Auto di un assicurato “immacolato” di Napoli continuerà ad essere più del doppio rispetto a un “collega” del Nord Italia.

Conscia del problema del caro assicurazione auto anche l’ISVAP si è mossa nel senso di un ampliamento dell’indagine che effettua presso le compagnie assicurative per rilevare le tariffe applicate alle varie polizze. Al fine di avere un quadro più completo l’Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni Private e di Interesse Collettivo ha deciso di portare da 4 a 11 i profili tariffari, per venire incontro alle condizioni del mercato in continuo cambiamento, soprattutto perché i profili dell’indagine risalivano a nove anni fa. Con l’introduzione di nuove norme significative, le ultime delle quali legate al “Decreto Liberalizzazioni”, l’evoluzione del parco delle auto circolanti in Italia e la mutata politica tariffaria applicata in base alla clientela assicurata è stata giudicata necessaria l’introduzione di nuove modalità di rilevazione trimestrale, riferita alle tariffe RC Auto in vigore al 1° Aprile 2012, rilevate in 21 Province italiane. In particolare sono state introdotte categorie femminili di assicurati, prevedendo inoltre una maggior disaggregazione dei dati per età e un aumento delle tipologie di veicoli assicurati.

Le soluzioni per combattere il caro RC Auto restano sempre le stesse: confrontare le tariffe applicate dalle varie imprese assicuratrici, eventualmente servendosi anche dei numerosi comparatori on-line che si trovano in Internet, e affidarsi alle assicurazioni auto on-line.


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